Lista di opere di narrativa importanti per me

Di Massimo Acciai Baggiani

Massimo Acciai Baggiani in abiti d’epoca durante il festival “Il richiamo di Lovecraft”, Villa Demidoff, Pratolino, 22 settembre 2018 (Foto di Italo Magnelli)

Mi sono accorto, soprattutto ultimamente, che nel grande numero di libri che ho letto negli ultimi mesi – e anni – pochi sono davvero memorabili. La maggior parte si sono lasciati leggere, non hanno lasciato alcun segno. Altri non li ho nemmeno finiti. Altri ancora li ho trovati dozzinali e insignificanti. Mi sono messo a considerare quanti sono stati davvero i libri importanti nella mia vita, da quanto ho iniziato a leggere 39 anni fa: quelli di cui mi ricordo anche a distanza di decenni. La lista che segue, redatta non in ordine di importanza né cronologico, riguarda quelle opere di narrativa fondamentali per la mia formazione e vissuto, quelle che ho letto con maggiore soddisfazione. Alcune di queste le ho rilette più volte. Non sono in ordine di importanza (in effetti sono in ordine alfabetico) e NON me le porterei sull’isola deserta (a differenza della precedente lista dei 150 album musicali) in quanto sull’isola mi porterei libri che non ho ancora letto, con tutti i rischi che ciò comporta.

  1. Aldous Huxley, Il mondo nuovo
  2. Alessandro Manzoni, I promessi sposi
  3. Dino Buzzati, La boutique del mistero
  4. Edgar Allan Poe, Racconti del grottesco
  5. Edwin Abbott Abbott, Flatlandia
  6. Emmanuel Carrère, Baffi
  7. Emmanuel Carrère, L’avversario
  8. Emmanuel Carrère, La settimana bianca
  9. Geoffrey Chaucer, I racconti di Canterbury
  10. George Orwell, 1984
  11. Giacomo Leopardi, Operette morali
  12. Gianni Rodari, C’era due volte il barone Lamberto
  13. Gianni Rodari, Favole al telefono
  14. Giovanni Boccaccio, Decamerone
  15. Herbert George Wells, Il fu signor Elvesham
  16. Herbert George Wells, Il paese dei ciechi
  17. Herbert George Wells, Il sorprendente caso della vista di Davidson
  18. Herbert George Wells, La macchina del tempo
  19. Herbert George Wells, La porta nel muro
  20. Herbert George Wells, La storia di Plattner
  21. Herbert George Wells, Una storia dei giorni futuri
  22. Hermann Hesse, Siddharta
  23. Hermann Hesse, Sotto la ruota
  24. Howard Phillips Lovecraft, Le montagne della follia
  25. Isaac Asimov, Il ciclo della Fondazione
  26. Italo Calvino, La trilogia dei nostri antenati
  27. John Ronald Reuel Tolkien, Il signore degli anelli
  28. Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver
  29. Jorge Luis Borges, L’Aleph
  30. José Rodrigues Dos Santos, Einstein e la formula di Dio
  31. Jostein Gaarder, Il mondo di Sofia
  32. Jostein Gaarder, Il venditore di storie
  33. Jules Verne: 20.000 leghe sotto i mari
  34. Jules Verne: Viaggio al centro della Terra
  35. Lev Nikolaevič Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič
  36. Ludovico Ariosto, Orlando furioso
  37. Mary Shelley, L’ultimo uomo
  38. Michael Ende, La prigione della libertà
  39. Michael Ende, La storia infinita
  40. Michael Ende, Momo
  41. Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia
  42. Norman Spinrad, Jack Barron e l’eternità
  43. Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
  44. Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi
  45. Ray Bradbury, Cronache marziane
  46. Ray Bradbury, Fahrenheit 451
  47. Ray Bradbury, L’uomo illustrato
  48. Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato
  49. Roald Dahl, Le streghe
  50. Roald Dahl, Storie ancora più impreviste 
  51. Roald Dahl, Storie impreviste
  52. Stephen Baxter, L’incognita tempo
  53. Stephen King, A volte ritornano
  54. Stephen King, I langolieri
  55. Stephen King, It
  56. Stephen King, Misery
  57. Tommaso Landolfi, Dialogo dei massimi sistemi
  58. Umberto Eco, Il nome della rosa
  59. Virgilio Martini, Il mondo senza donne
  60. Voltaire, Candido
  61. William Golding, Il signore delle mosche

A questi dovrei aggiungere i libri degli amici e colleghi viventi che ho avuto la fortuna di conoscere di persona (e ce ne sono diverse di opere che mi hanno formato non meno delle celebrità), ma mi pare più saggio non redigere un elenco anche di loro per non finire in un campo minato…

Firenze, 28 agosto 2020