Di Massimo Acciai Baggiani
A quasi due anni dalla scomparsa dell’ex Pooh Stefano D’Orazio, causa Covid, ho affrontato, con un certo scetticismo, il suo romanzo postumo Tsunami, insieme al romanzo dell’amico, e pure lui ex Pooh, Roby Facchinetti, Katy per sempre. Il mio scetticismo era dovuto al fatto che spesso chi eccelle in una branca artistica raramente raggiunge certe vette in un’altra. Dopo la lettura di questi due romanzi devo dire che siamo in presenza di due eccezioni: si tratta infatti di libri molto belli, dignitosissimi, all’altezza dei lavori musicali dei due. Facchinetti e D’Orazio sono artisti eclettici, a tutto tondo.

Il primo in ordine cronologico è il romanzo di Facchinetti. Questi ripercorre la vita di Rita, detta “Katy” per il suo amore verso i Pooh e per la sua tentata fuga da casa, quando aveva la stessa età dell’omonima protagonista della canzone. Ogni capitolo prende non a caso il titolo da una canzone della lunghissima carriera dei Pooh; una canzone che sembra scritta apposta per la protagonista, che si trova così a vivere in prima persona le storie narrate da Valerio Negrini e Stefano D’Orazio. Rita-Katy conoscerà di persona i suoi eroi e vivrà intensamente varie storie d’amore e d’amicizia che la porteranno a maturare. Si tratta in questo senso di un romanzo di formazione, come pure il romanzo di Stefano (come vedremo). Compaiono nel libro le figure stesse di Facchinetti e di Negrini, ai cui testi-poesie cui ho dedicato un saggio uscito quest’anno per L’Erudita editore (marchio di Giulio Perrone): La poesia dei Pooh.

Nel mio libro ovviamente non ho parlato solo di Valerio, ma anche di Stefano, il secondo poeta dei Pooh (secondo in quanto a quantità, non certo a qualità). Il romanzo di D’Orazio non cita i Pooh, al contrario di quello di Facchinetti. Si tratta in poche parole di una rivisitazione in chiave moderna di Robinson Crusoe: un pubblicitario milanese, Walter Sartori, parte per un viaggio in Polinesia e si ritrova vittima dello tsunami del titolo proprio mentre percorre in barca in solitaria le isole del sud. Naufrago su un’isola deserta insieme a un gatto “clandestino”, Capitano[1], non si perde d’animo e riesce a organizzarsi la vita prima di cogliere al volo la possibilità di fuga grazie a un evento che pone a rischio la sua stessa vita: lo sbarco di alcuni trafficanti d’armi senza scrupoli. Il lieto fine e d’obbligo.
Lo stile di questi due romanzi è molto vicino, come sono vicine le sensibilità dei due autori: semplice, scorrevole e accattivante come le canzoni dei Pooh.
Firenze, 23 ottobre 2022
Bibliografia
Acciai Baggiani M., La poesia dei Pooh, Roma, L’Erudita, 2022.
D’Orazio S., Tsunami, Torino, La corte, 2021.
Facchinetti R., Katy per sempre, Milano, Sperling & Kupfer, 2020.
[1] Da gattofilo qual sono ho trovato commovente la scena in cui Walter salva la vita al suo amico felino, quando questi ha ingerito delle bacche velenose.