“Spiragli” di Emanuele Martinuzzi

Spiragli_Copertina-001

L’ultima fatica letteraria di Emanuele Martinuzzi, edita da Ensemble edizioni, appare sicuramente non come un’elaborazione faticosa, nonostante il suo significare a volte possa richiamare un certo ermetismo criptico e al contempo misterioso. Tutte le 72 poesie, terzine sintetiche al confine con l’essere spiragli di luce o di buio, sono come storie cadute da non si sa dove, frammenti, brecce, che ci aprono nel sentimento la possibilità, sempre con incauta leggerezza, di sbirciare le proprie emozioni da una prospettiva che si perde in un non ben precisato altrove. Tutto si dona senza filtri o intellettualismi, la poesia non ha nessun orpello o di più che pretenda di esprimerla o descriverla, ma l’essenzialità è la cifra di questo percorso senza meta, la poesia basta a sé stessa, è il punto di approdo, un viaggio dall’impeccabile dialetto per citare l’autore. Non c’è una tematica preponderante sulle altre, da questi spiragli le parole sussurrano storie di amore, paesaggi naturali, introspezioni emotive, domande lasciate in sospeso, risposte tentennanti e trattenute con pudore, narrazioni senza origine né fine, che attendono solamente un sentimento altro capace di completarle con fantasia e trasporto. Il lettore si sentirà a casa nel linguaggio di queste poesie, in una dimora dove gli spiragli lo faranno precipitare nei suoi ricordi o nelle sue speranze, in voci familiari o in vedute solo sognate. Ogni parola è un piccolo mondo che respira con chi la legge, senza la pretesa di essere tutto il mondo. Una scrittura che non ha la ridondanza di essere minimamente profetica o aulica, la poesia si tratteggia con l’umiltà della piccolezza, della marginalità, di ciò che parla ma sottovoce per non disturbare o confondere, accompagnando in punta di piedi verso il proprio cuore, a volte inesplorato. Un timido elogio dell’incompiuto si potrebbe dire, di ciò che si sa manchevole, imperfetto, fragile, ma che proprio su questi limiti non trova confini, bensì orizzonti di senso, nuovo, imponderato e imponderabile. Ciò che non ha storia, che è fuori dalla grandezza, dall’universalità, diventa poesia, l’indicibile aspira a farsi comprendere attraverso l’aria semplice e schietta che proviene da una porta socchiusa, uno sguardo accennato, un gesto rarefatto, canti che raschiano i fondali dell’impossibile, sempre citando una poesia dell’autore. Il lettore di questi spiragli si riappropria della capacità di ascoltare, leggere e ascoltare diventano la stessa cosa, scrivere e ascoltarsi, qualcosa soffia fuori e dentro di noi, ci scrive e ci apre al mondo, è silenzioso come una musica, ha voce come i nidi di carta delle pagine che accolgono le parole della poesia, sempre citando uno dei testi inseriti in questa raccolta. Infine, per citare come si conclude questa silloge, non c’è che un dialogo, fraintendere l’eternità con attimi di poesia.

NOTE BIOGRAFICHE DI EMANUELE MARTINUZZI

Emanuele Martinuzzi è nato nel 1981 a Prato in Toscana, dove vive tuttora. Da quando aveva dodici anni si dedica alla Poesia. Si laurea all’Università di Firenze in filosofia. Da qualche anno scrive recensioni teatrali per Teatrionline – il Portale del Teatro Italiano. È inserito in numerose antologie, tra le quali quella del Premio Mario Luzi, del premio internazionale San Domenichino, del concorso internazionale “Città di Pontremoli”. Nel 2010 pubblica la silloge “nella pienezza del Non”. Nel 2011 pubblica la silloge “Anonimi frammenti”. Nel 2012 ottiene all’unanimità il Premio della Giuria nella sezione Poesia al Concorso di Letteratura a carattere internazionale “Città di Pontremoli”. La poesia “Notte stellata”, si classifica al primo posto alla Mostra/Concorso “Amore per l’arte” edizione 2012, presso la Galleria Wikiarte di Bologna. È tra i primi firmatari del Metateismo, movimento artistico e culturale fondato dal Maestro Davide Foschi, costituito a Milano a fine Dicembre 2012. Nel 2013 pubblica la silloge “dopo il diradarsi, la nube”. Nell’ottobre 2013 è tra i dieci finalisti della sezione Poesia del Premio Letterario Internazionale “Città di Castello”, che può fregiarsi come prestigioso riconoscimento dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Sempre nel mese di ottobre 2013 partecipa ad un evento artistico e letterario di beneficenza e sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, “l’Arte dice no!”, organizzato dall’associazione Doppia Difesa di Michelle Hunziker e Daniela Buongiorno presso il Centro Congressi della Provincia di Milano. Nel 2014 pubblica la silloge “polittico”. Nel 2014 ottiene il Diploma di merito al concorso letterario a livello nazionale “Nuovi occhi sul.. Mugello” per la poesia “Mugello”. Nel febbraio 2015 pubblica la silloge “l’oltre quotidiano – liriche d’amore”, edita dalla Carmignani editrice. A maggio 2015 è presente nel Catalogo d’arte, editoriale di Giorgio Mondadori, che codifica il Metateismo, a cura del Prof. Giammarco Puntelli. A giugno 2015 ottiene il secondo posto nella sezione libro di Poesia edito al Premio Letterario ed Artistico Internazionale Leonardo da Vinci “Scrittori e Artisti del Nuovo Rinascimento”, organizzato dal Centro Leonardo da Vinci di Milano. Sempre nel mese di giugno è nella rosa dei finalisti della XXVII edizione del Premio letterario Camaiore Proposta – Opera Prima “Vittorio Grotti”. Nel mese di novembre 2015 riceve l’onorificenza e il titolo di “Coordinatore Nazionale della Poesia Metateista” dal Maestro Davide Foschi, fondatore del Movimento internazionale del Metateismo per un Nuovo Rinascimento. Nel marzo 2016 pubblica la silloge “di grazia cronica – elegie sul tempo”, edita dalla Carmignani editrice. Nel maggio 2016 partecipa al Festival del Nuovo Rinascimento a Milano, una manifestazione ideata da Davide Foschi, organizzata dal Centro Leonardo da Vinci, con grandi testimonial come Pupi Avati, Adriano Pintaldi, Marco Eugenio di Giandomenico, Pasquale Addisi e tanti altri. Nel 2017 partecipa al progetto “Parole di pietra” organizzato dalla poetessa Sabina Perri che vede scolpita su pietra serena una poesia inserita nella raccolta “l’oltre quotidiano – liriche d’amore” e affissa in mostra permanente nel territorio della Sambuca Pistoiese assieme ad altri scrittori, poeti e uomini di cultura quali Francesco Guccini, Paolo Pasi, Sabina Perri, Daniele Locchi, Adua Biagioli Spadi, Marzia Carocci, Francesco Perri, Claudia Piccini, Leonardo Manetti e Marina Marini Danzi. Partecipa e organizza reading letterari ed eventi vari di promozione culturale. Cura il blog sulla poesia http://andthepoetry.blogspot.it/.

Lascia un commento