Leonardo da Vinci e l’uomo del disegno: un romanzo fantasy-storico di Luigi De Rosa

Di Massimo Acciai Baggiani

Ho ricevuto una copia di Leonardo Da Vinci e l’uomo del disegno direttamente dalle mani dell’autore, il giovane Luigi De Rosa, di cui ho già letto e recensito la prima opera, La maledizione di Bes. Con Luigi ho collaborato anche, insieme ad altri dieci autori, al romanzo collettivo Perché non siamo fatti per vivere in eterno?: ne è nata un’amicizia e una stima reciproca che dura negli anni. Di Luigi apprezzo lo stile avvincente e semplice ma rigoroso, come la ricerca storica che sostiene questa sua opera sul Genio di Vinci, tra romanzo storico e fantasy. Un connubio piuttosto curioso per me, ma non troppo: in fondo sono abituato alle ucronie e il libro di Luigi si può leggere appunto come un romanzo di storia alternativa: cosa sarebbe accaduto se la magia fosse esistita davvero in Italia agli inizi del XVI secolo?

Vediamo quindi vari personaggi reali a cui Luigi attribuisce poteri magici (ad esempio la telepatia a Niccolò Machiavelli) e la magia ha un ruolo importante nella guerra che si combatte tra il Vinciano e Vitruvio, l’architetto romano immortalato nel famoso disegno dell’Uomo Vitruviano, miracolosamente uscito dal disegno stesso e ritrovatosi a vivere nel mondo (per lui) futuro… ma non voglio svelare troppo della trama e degli intrighi orditi per nuocere al vero protagonista della storia: Leonardo Da Vinci.

Ho trovato particolarmente avvincente la parte dedicata alla sfida artistica in Palazzo Vecchio tra Leonardo e Michelangelo, la famosa Battaglia di Anghiari. Qui secondo me Luigi tocca i suoi vertici.

Nel romanzo compare un personaggio secondario, comunque importante, chiamato Niccolò De’ Ciatti, un semplice ortolano dal cuore d’oro. Quando l’ho incontrato ho pensato subito a Niccolò Ciatti, il ragazzo massacrato in Spagna da una banda di balordi: avevo visto giusto, si tratta di un omaggio di Luigi all’amico scomparso tragicamente. Omaggio che ho apprezzato molto.

Un’altra curiosità riguarda la genesi di questo libro: commissionato dal mecenate di Luigi, Gabriele Niccolai, amministratore delegato del museo dedicato a Leonardo, a Firenze in via Cavour: ebbene sì, i mecenati esistono ancora, anche se non tutti gli artisti hanno la fortuna di incontrarne uno. Leonardo Da Vinci e l’uomo del disegno esce infatti in una data non casuale: per il cinquecentesimo anniversario della morte del Maestro.

Firenze, 18 gennaio 2024

Bibliografia

  • I già dimenticati, Perché non siamo fatti per vivere in eterno?, Firenze, Porto Seguro, 2019.
  • De Rosa, La maledizione di Bes, Vicenza, Abra Books, 2017.
  • De Rosa L., Leonardo Da Vinci e l’uomo del disegno, Firenze, Libreria Salvemini, 2019.