Dante senza veli

Di Massimo Acciai Baggiani

Mentre sto scrivendo queste righe non è ancora finito il mese dedicato ai festeggiamenti per i 700 anni della morte del Sommo Poeta, in questo secondo anno pandemico che ha già visto tanti eventi dedicati a lui e alla sua Opera: non è molto ad esempio che è stato presentato, alla Biblioteca Buonarroti qui a Firenze, l’antologia Gente di Dante, curata da Carlo Menzinger e da Caterina Perrone per il Gruppo Scrittori Firenze (a cui ho partecipato con un mio racconto di genere fantascientifico, Lettere postume di Dante Alighieri), e presto faremo il bis al Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, accanto all’omonimo museo dedicato al Poeta.

Tra i prefatori dell’opera figura il dantista Massimo Seriacopi, che ha fatto anche da consulente storico. Seriacopi ha a sua volta pubblicato, in questo stesso anno dantesco, una breve monografia intitolata Dante senza veli. In un’ottantina di pagine l’autore si propone di parlare di Dante senza le “incrostazioni” della leggenda che fin da tempi antichi avvolge la sua figura, di cui poco sappiamo come dati storici inconfutabili. Dante rappresenta ancora un mistero, ma Seriacopi si propone di togliere i “veli”, non i segreti. Nella prima parte del libro traccia una breve biografia del Sommo (non a caso il sottotitolo del libro è Una biografia) partendo da quei pochi dati storicamente certi, in particolare intorno all’amaro “essilio”. La seconda e la terza parte sono costituite da una carrellata delle sue opere e dal pensiero del Poeta, desunto dalle prime. Il libro si conclude con una notarella non meno importante che sfata la “diceria” secondo cui il vero nome del Sommo sarebbe Durante e non Dante (presunta forma sincopata del nome di battesimo, nomignolo con cui sarebbe entrato nell’immortalità letteraria).

Il testo di Seriacopi è corredato dalla riproduzione di diverse opere a tema di Enrico Guerrini e da un cd allegato con alcuni frammenti della Commedìa su musiche originali, composte per l’occasione da Fabiano Fiorenzani. Insomma, un omaggio prezioso a questa figura che Seriacopi non esita a definire «il più grande poeta mai vissuto sul nostro pianeta»[1], presentato nel giardino dell’SMS di Rifredi, ieri 27 settembre 2021 con grande partecipazione del pubblico, il quale ha dimostrato che Dante è ancora oggi, dopo sette secoli, un poeta assolutamente “popolare” e non confinato alle accademie.

Firenze, 28 settembre 2021

Bibliografia

AA.VV., Gente di Dante, Chieti, Tabula Fati, 2021.

Seriacopi M., Dante senza veli, Castelfranco Piandiscò, Setteponti, 2021.


[1] Seriacopi M., Dante senza veli, Castelfranco Piandiscò, Setteponti, 2021, p. 27.

Strani casi ai tempi del Covid

Un’utopica conferenza tra i maggiori virus mondiali, la misteriosa sparizione di un ragazzo divenuto un hikikomori, la convivenza forzata tra un asessuale e una ninfomane, o ancora la mistica esperienza di un uomo nel “covid hotel” o una fuga d’amore nei tempi del lockdown. Questi sono alcuni dei racconti nati al tempo del Covid: storie straordinarie inserite in un contesto altrettanto inimmaginabile, con cui l’Italia e il mondo intero hanno dovuto scontrarsi. Storie che parlano di noi, dell’esperienza della pandemia e delle difficoltà che ogni individuo ha dovuto affrontare nella lotta contro il nemico invisibile, per documentare il clima, l’atmosfera e le sensazioni di questo drammatico 2020.

Vedi video della presentazione del 9 giugno 2021 al Circolo La Rondinella di Firenze

Fiera del Thriller & Noir 2020

Di Massimo Acciai Baggiani

Il 2020 sarà senz’altro ricordato, nell’ambiente letterario, anche per il gran numero di eventi online che hanno sostituito, causa Covid, gli incontri in presenza. Certo, per quanto ben organizzata, una fiera da seguire davanti a uno schermo è un’altra cosa: non si possono toccare i libri, sfogliarli, stringere la mano agli autori, magari scambiare due parole con loro. La Fiera del Thriller & Noir di Claudio Secci tuttavia non ha fatto sentire troppo la mancanza di queste piccole cose: è stato un incontro entusiasmante, ricchissimo e intenso. Una maratona iniziata alle 10 di domenica mattina e terminata nove ore dopo, quando il sole era già calato oltre le nubi temporalesche di questa serata di finestate [1].

La preparazione di quest’evento, che ha visto coinvolti 24 autori, non deve essere stata cosa da poco per il CSU (Collettivo Scrittori Uniti); Claudio ha avuto infatti validi aiutanti, che ha ringraziato poi nel finale. Il tutto si è svolto tra Facebook e Youtube; Claudio è stato presente con diverse dirette FB: ai saluti iniziali, per spiegare i due momenti ludici con il CRUCSU (un cruciverba ispirato a due autori partecipanti – io ho vinto il primo [2]), il punto alla ripresa pomeridiana della fiera (giusto il tempo di un pranzo veloce) e naturalmente alle considerazioni finali con le premiazioni (al video più visto, all’autore che ha venduto più copie e a quello che ne ha acquistate di più [3]).

Un bilancio molto positivo per tutti noi autori e per gli organizzatori. Diversi i colleghi che conoscevo già (come Mala Spina) e che ho suggerito io stesso a Claudio (Carlo Menzinger, Renato Campinoti, Lorenza Mori) e molti di più quelli che ho conosciuto in questa occasione. Tanti quindi gli autori della scuderia di Porto Seguro [4]. Carlo ha parlato de La bambina dei sogni, un thriller soprannaturale pubblicato diversi anni fa, nato dal web [5]. Renato è intervenuto sul suo poliziesco Non mollare Caterina, citando tra l’altro la recensione che gli avevo dedicato. Lorenza ha presentato il suo romanzo I misteri della porta accanto, di cui avevo curato l’editing. Naturalmente conoscevo anche le opere di Claudio Secci, da me recensite: Claudio ad un certo punto è infatti passato da intervistatore a intervistato, “sedendosi” in via eccezionale tra noi autori. Non poteva essere altrimenti, essendo Claudio un grande autore di thriller: sua ad esempio la recente trilogia di Gisèle.

Il mio intervento, videoregistrato in precedenza come quasi tutti gli altri, consisteva in un’intervista che mi ha fatto Claudio, dandomi l’occasione di parlare brevemente di un genere letterario che ho praticato anch’io occasionalmente e di un mio progetto narrativo un po’ insolito: il romanzo collettivo, scritto con la tecnica del round robin, Perché non siamo fatti per vivere in eterno? (tra gli undici autori che ho chiamato a raccolta per questo esperimento figura lo stesso Claudio Secci).

La fiera è stata anche l’occasione per gli autori di smaltire le copie personali, offrendole scontate a chi ne avesse fatto richiesta tramite un commento sotto il rispettivo video: un valore aggiunto, dato dalla possibilità di avere una copia autografata e qualche gadget dell’autore ad un buon prezzo. Alcuni autori hanno venduto davvero molto. Tuttavia questa fiera è stata soprattutto l’occasione per uno scambio: quello che è sempre utile e prezioso tra artisti, mettendo da parte le rivalità e le manie di protagonismo che purtroppo abbondando in questo ambiente. Ho percepito autentica unione, vera fratellanza, e questa è stata la cosa più bella.

Firenze, 20 settembre 2020

Bibliografia

Acciai Baggiani M., Il sognatore divergente, Firenze, Porto Seguro, 2018.
Campinoti R., Non mollare Caterina, Firenze, Porto Seguro, 2019.
I Già Dimenticati, Perché non siamo fatti per vivere in eterno?, Firenze, Porto Seguro, 2019.
Menzinger C., La bambina dei sogni, autopubblicazione in copyleft, 2012.
Mori L., I misteri della porta accanto, Firenze, Porto Seguro, 2019.
Secci C., A piedi nudi, Sanremo, Edizioni Lucotea, 2017.
Secci C., Occhi lucidi, Sanremo, Leucotea, 2019.

Lista autori presenti e libri presentati

Claudio Secci “Disincanto”
Emanuela Navone “L’uomo con il berretto rosso”
Laura Gronchi “Ossessione”
Rossella Cirigliano “Locus Iste”
Bruno Balloni “Innocent”
Edoardo Guerrini “Il quaderno del Fato”
Marina Cappelli “Il Male Poeta”
Anna Nihil “Confessioni tra donne”
Carlo Amedeo Coletta “Jerry Comano”
Carlotta Amerio “Al limite del sogno”
Luca Serra “Novanta. Quando il calcio non è più un gioco”
Mala Spina “Victorian Horror Story”
Alessandro Del Gaudio “Tenebra Lux”
Diego Pitea “L’ultimo rintocco”
Maria Fonte Fucci “Accad(d)e”
Diego Altobelli “Omega ha tradito il mondo”
Simone Filoso Fiocco “L’ago di Cibele”
Gabriele Farina “Ancora pochi passi”
Angela Gagliano “La paziente zero
Elvira Mastrangelo “Di luce e di ombre. Mi ricorderò di non ricordarti”
Luisa Colombo “Legami pericolosi”
Renato Campinoti “Non mollare Caterina
Lorenza Mori “I misteri della porta accanto”
Carlo Menzinger “La bambina dei sogni”


[1] Ovviamente sto parlando delle condizioni meteo di Firenze.

[2] Consistente in una copia gratuita e autografata del romanzo di Angela Gagliano, La paziente zero, che leggerò con piacere.

[3] Quest’ultimo vinto dal mio amico Carlo Menzinger.

[4] Presso cui ho lavorato come editor dal 2019.

[5] Ne ho parlato nella biografia letteraria, Il sognatore divergente, Firenze, Porto Seguro, 2018.

Presentazione di “Due passi indietro” – Saltino, 9 agosto 2020

Domenica 9 agosto 2020, alle ore 16, presso il Centro Polivalente Saltino (comune di Reggello) è stato presentato il libro Due passi indietro tra Chianti e Valdarno, di Massimo Acciai Baggiani e Italo Magnelli (Porto Seguro Editore, 2020). Sono intervenuti: Massimo Pandolfi, Maria Teresa Ghinassi, Valentina Trambusti, Silvio Pittori e Luciano Cicali (Pro Loco Saltino/Vallombrosa). Pubblico molto numeroso e interessato.

Ultimo libro della Trilogia delle radici: stavolta i nostri instancabili “cercatori di storie e misteri” si spingono fino al Chianti e al Valdarno, terra – quest’ultima – che ha dato i natali a Italo Magnelli. Tanti i personaggi incontrati e intervistati (l’artista Carmelo Librizzi, le sorelle Fineschi, il dottor Briganti, tanto per citarne alcuni) e tante le storie di guerra e di “fantasmi” raccolte, in una carrellata che parte dalla preistoria e arriva ai giorni nostri, alla scoperta di due territori che tanto hanno dato alla cultura e alla storia del mondo. L’ultimo misterioso viaggio tra scoperte e segreti.